
U n d i c i
R e g u l u s
"Caro Richard,
mia madre non sarà a casa per un paio di giorni, se ti andasse, saresti il benvenuto per un paio di giorni, insieme a Theo.
Aspetto tue notizie,
Tuo Draco"
Mi aveva scritto questo il giorno dopo essere rientrati a casa per le vacanze.
E io, ovviamente, ho accettato.
Sarà bello tornare a Malfoy Manor, non ci metto piede da una vita.
......
L'avete capita,no?
Okay, sono troppo simpatico ad ironizzare sulla mia morte.
"Se dovesse tornare Narcissa smaterializzati subito qui" mi ripete per la milionesima volta mio fratello.
"Siri, ho capito, andrà tutto bene"
"Non ho ancora capito perché tu debba andarci, sei resuscitato sei mesi fa, passa il Natale a casa!"
Oh mio Salazar. Che reginetta del drama.
"Sto dormendo fuori solo una notte, tornerò domani sera, non mi perderò né la Vigilia né il Natale. Non esagerare" gli dico esasperato.
"Ha ragione amore" sentenzia Remus.
"Mi stavate più simpatici quando vi odiavate, almeno non vi coalizzavate contro di me" borbotta Sirius guardando male entrambi.
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"Sei la prima persona che non rimane impressionata dalle dimensioni del Manor" mi dice Theo mentre torniamo in sala dalla cena.
"È vero, di solito chi viene qui per la prima volta si perde" conferma Draco.
Peccato che non sia la prima volta, proprio per niente.
"Ho un buon senso dell'orientamento"
"Ed un ego smisurato" commenta Theo.
"Ma ti vogliamo bene per questo" conclude Draco.
Ah, mi vogliono bene.
Cazzo.
Perché mi emoziono sempre per così poco?
"Beh, io devo andare al bagno" dico rovinando il momento "vi raggiungo tra pochissimo, credo"
Entrambi ridono mentre cammino lungo il corridoio.
Merda, adesso era a destra o sinistra?
Sicuramente a sinistra.
Giro l'angolo quando uno strillo di Draco mi perfora i timpani, anche a distanza.
"Richard! Cazzo! Fermo!"
Vedo sia lui che Theo arrivare di corsa, quest'ultimo si ferma più lontano da noi mentre Draco mi arriva di fronte.
Le sue mani mi prendono per le spalle e mi guarda preoccupato.
"Sei inquietante lo sai?"
"C-come stai? Tutto bene?"
Mi allontano confuso da lui.
"Certo che sto bene, dovevo solo andare in bagno"
Deglutisce mentre si passa una mano tra i capelli.
"Era a destra il bagno, qui c'è una sezione proibita"
Cazzo.
Cazzo.
Cazzo.
Ti prego non dirmi che..
"Protetta dal sigillo del sangue" conclude lui.
Ma quanto posso essere idiota?
Faccio finta di nulla tornando indietro sui miei passi.
Ti prego, ti prego, fa che non ci pensino.
"Come fai ad essere tutto intero? Dovresti sanguinare" mi dice Theo appena sono abbastanza vicino da sentirlo.
"Già, solo i Black e i Malfoy possono attraversare quel corridoio senza riportare danni" commenta Draco alle mie spalle.
Panico.
Che cazzo faccio?
Pensa Reg, veloce.
"Boh, sarò stato fortunato" dico.
Ma che ho detto? Ma come mi è venuto in mente?
"Da dove hai detto che vieni, di preciso?" mi chiede Malfoy assottigliando gli occhi.
"Francia"
"Beh, i Black sono in parte francesi quindi forse.." inizia Theo.
"Qualche tuo antenato era un Black" conclude Draco per lui.
"Non ne ho idea, non siamo fissati con le generazioni o le parentele"
Rimaniamo sul vago.
"Beh, l'importante è che tu non ti sia fatto niente"
"Già, ci hai fatto prendere un colpo"
Tiro un sospiro di sollievo.
Ho rischiato grosso.
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H e r m i o n e
Il camino si illumina di verde mentre io ed Harry siamo in cucina.
"Sono un coglione" la voce di Regulus rimbomba per tutta la casa.
"Che hai fatto?" domanda Remus.
"Sono entrato in una sezione proibita protetta dal sigillo di sangue, per sbaglio"
"Ma che cazzo ti dice la testa! Sei un irresponsabile!" le urla di Sirius rimbombano per tutta la casa.
Harry ride vicino a me.
"Da quando Reg è tornato, Pads non riesce a fare a meno di essere iperprotettivo" dice lui "prima di venire ad Hogwarts ha controllato la sua valigia un milione di volte"
Sorrido pensando a questa versione di Sirius, con le persone che ama è estremamente protettivo, vedendolo da fuori, al contrario, si potrebbe pensare che sia freddo e scostante.
"Ehi piccoletti, ci siete anche voi"
"Reg" dice Harry prendendo un morso esagerato dalla mela rossa che ha in mano "io ci vivo qui, insieme a te"
"Si, è lo stesso, pensavo stesse facendo qualcosa da giovani"
"Hai tre anni più di noi" gli ricordo.
"Sulla carta, teoricamente ho quasi vent'anni più di te"
"Si, beh, non li dimostri, bambinone"
Un ghigno dei suoi compare sul suo volto.
"Ancora arrabbiata perché il cattivo Reggie ti ha scritto sul libricino di Pozioni in questi tre mesi?"
Cerco di fulminarlo con lo sguardo.
Ovviamente non ci riesco, visto che è scoppiato a ridere.
Mi afferra le guance con una mano, muovendomi la testa a destra e a sinistra.
"Sei assolutamente adorabile quando provi ad essere cattiva"
Adorabile.
"Si, comunque, io me ne vado da Moony e Pads" commenta Harry guardandoci con una faccia schifata.
"Bene Granger, andiamo a fare un giro sulla scopa?"
"No"
"Perché?"
"Mi annoia, non mi piace"
"Stai usando la stessa tattica degli scacchi?"
"Sai troppe cose di me Richard, dovrò ucciderti prima o poi"
Non posso credere che gli abbia davvero rivelato della mia incapacità negli scacchi.
"Puoi provarci Jean, ma non sono uno che muore facilmente"
Gli tiro un mandarino in faccia.
Idiota.
"Dai mi annoio a casa, proponi tu qualcosa allora, qualcosa che sia al livello di volare"
Qualcosa che sia come volare.
Sorrido mentre lo strascino a prendere la sciarpa, il cappello e il giubbetto.
Direzione: Thorpe Park.
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R e g u l u s
Ci smaterializziamo in una campagna.
"Tutto qui Jean? Mi aspettavo di meglio da te"
Mi tira per la manica senza dirmi nulla.
"Che cazzo è quello?"
Un treno sfreccia lungo delle rotaie, i passeggeri stanno con la testa al contrario.
"Quella, mio caro, è una montagna russa"
La guardo sbalordito.
"Una che?"
"Una montagna russa, un gioco babbano. Andiamo, forza"
I miei piedi restano bloccati a terra.
"Babbana?"
Muove la testa su e giù.
"Granger, non siamo più nel mondo magico?"
"No"
"Siamo dove, di preciso?"
"Londra babbana"
Sono uscito dal mondo magico per la prima volta nella mia vita.
Sono in mezzo ai babbani!
Loro non hanno idea della magia e tutto il resto, nessuno di loro ha mai avuto una bacchetta o volato su una scopa.
"Cazzo! Cazzo!" urlo guardandomi intorno affascinato.
"Ci sono problemi?" mi domanda confusa Hermione.
Mi giro verso di lei con un sorriso a trentadue denti.
"È la mia prima volta!"
I suoi occhi color miele brillano di affetto.
"Allora dobbiamo assolutamente tornarci, adesso però, andiamo a fare le giostre!"
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H a r r y
C'è qualcosa di strano tra Hermione Regulus.
Sono troppo affiatati, troppo in confidenza.
Sono spariti da oggi pomeriggio e non sono ancora tornati.
Non mi hanno nemmeno invitato con loro.
Okay che ho detto che sarei andato con Sirius e Remus ma dicevo per dieci minuti, mica tutto il cazzo di giorno.
Però magari se è un appuntamento non volevano avermi tra i piedi.
Aspetta, perché dovrebbe essere un appuntamento?
Se ci fosse del romantico lo avrei sicuramente capito.
Dio, ma io cosa ne so in realtà di romanticismo o cose di questo tipo.
Però Hermione me lo avrebbe detto, sì, sicuramente.
Quindi, se non ci sta romanticismo, perché non mi hanno inviato?
Mi sto annoiando.
Forse potrei fare un salto alla Tana.
No, poi Molly mi farebbe fermare fino a Capodanno, come minimo.
"Ancora niente quei due?" mi chiede Sirius mettendosi seduto vicino a me sul divano.
"No"
"Andarsene in giro così, senza avvisare, ucciderò Reggie"
Mi giro felice verso il mio padrino.
"Sai che non sei suo padre, vero? Avete solo un anno di differenza"
Mi da uno scappellotto sulla testa.
"Devo recuperare anni sia con lui che con te, non istigatemi o metto entrambi in punizione"
"Siamo tornati!" dice Herm sorridendo mentre tiene Regulus in piedi.
Sirius è il primo a balzare in piedi, arrivando subito davanti a loro.
"Che cazzo è successo?"
Hermione ride di cuore mentre Regulus si rialza lentamente.
È verde in faccia.
"Il grandissimo cercatore dei Serpeverde non riesce nemmeno a fare due giri sulle montagne russe! Per non parlare poi delle macchinine a scontro"
"I babbani..sono dei pazzi...u-un bambino di dieci anni voleva uccidermi i-in quel gioco! Mi aveva preso di mira Siri, te lo giuro" piagnucola Reg sedendosi scomposto sulla sedia.
Si, era decisamente un appuntamento.