
My star
Pov Regulus
Barty e i ragazzi per sollevarmi l'umore, dopo l'ennesima litigata con James, decidono che saremmo andati tutti i cinque insieme a ballare in uno dei club doveva barty lavorava come cameriere.
Ma l'ultima cosa che mi aspettavo che nel club ci fossero pure James, Lupin, il ragazzo di mio fratello, ovviamente mio fratello e pettigrew. Tra tutti i club della città dovevano proprio venire in questo qua?!
Mi giro subito verso i ragazzi quando James mi guarda male per come mi ero vestito, dai era una semplice maglietta trasparente, che faceva vedere il mio petto e le mie cicatrici dell'operazione per togliermi il seno, e dei pantaloni attillati sulla vita e che mi fanno un culo stupendo.
Non era granché, ovviamente potevo vestirmi meglio, ma non ne avevo la voglia, mi hanno seriamente obbligato a venire qui, neanche volevo venire, ma ovviamente barty doveva farmi ritornare quallo che ero prima di litigare o mettermi con James e ovviamente secondo lui portarmi a ballare sarebbe stata l'idea migliore.
Anche se avevo insultato Barty per tutta la serata. Avevo deciso di prendere questa situazione a mio vantaggio, se siamo in un club con gente che mi mangia con gli occhi, perché non darmi la soddisfazione di farlo ingelosire un pochino?
Quindi dopo questa domandina decido di andare sulla pista e iniziare a ballare in modo sessuale, sento gli occhi di James puntati sulle mani dell'uomo che mi stava toccando il culo, sentivo che da un momento all'altro James si sarebbe alzato avrebbe tirato un pugno a quell'uomo, e poi mi porta in bagno e mi scopa come una cazzo di puttana.
Ma neanche dopo quasi mezz'ora che quell'uomo si stava strusciando su di me e mi stava palpando il culo, non fa assolutamente niente per allontanarlo dal suo ragazzo. Sta lì seduto a guardarmi con quell'uomo che faceva quello che volevo del mio corpo, sono a pochissimo per tirarli un pugno in faccia, e senza fare un cazzo di niente.
Sono il suo fottuto ragazzo! Dovrebbe almeno essere interessato a quelli che mi toccano a caso nei club, ma sembra che non gli interessa per niente, quasi che voleva che tutto questo accadesse.
Quello che mi tira dai miei pensieri e un grido mentre un rumore di un corpo che cade per terra, prima di sentire James dire «non toccare ciò che è mio se non vuoi morire.» dice con una voce così fredda e tagliate che mi sento bagnare la sotto.
Da un altro pugno in faccia all'uomo prima di prendermi il polso e traccinarmi in bagno mentre io borbotto frase del tipo: «ci hai messo di tempo Potter.» o «Potevi pure non fare quella scenata.» mentre quello che ricevo da James alle mie provocazioni sono solo occhiatacce e che la presa si stringe sul mio polso.
Quando siamo in Bagno mi trascina nel Box più grande e chiudo la porta. Quando si gira verso di me, i suoi occhi mi dico che sono in guai seri «ora avrai una parte della tua punizione qui, ma una volta tornati a casa riceverai il resto delle tua punizione e non voglio sentire niente.» La sua voce più tagliate di prima mi fa sentire più bagnato.
Lui mi guarda prima di abbassarsi e abbassarmi i pantaloni e boxer fino alle caviglia prima di prendere un vibratore, perché cazzo ha un fottuto vibratore con lui quando abbiamo litigato?! Mi chiedo ma quando sento qualcosa dentro di me, mi rendo conto che James mi aveva appena messo il vibratore dentro al massimo, appena sento le vibrazioni nel mio corpo gemo guardando James.
Sapevo che i miei occhi da cucciolo non avrebbero cambiato niente, e che James mi avrebbe punito lo stesso, ma ci provo lo stesso, ci cascano tutto «non fare quella faccia Regulus. Lo sai che non cambierò idea, stai perdendo tempo e ah non puoi venire senza il mio permesso. Ora è meglio per te tornare a casa.»
La voce di James chiaramente stava dicendo che non avrebbe accetta, e non si aspettava, di sentire un no, così io annuisco prima di provare ad alzarmi in piedi con le vibrazioni ancora a mille dentro di me, ma appena mi alzo cado in avanti, su James e lui mi prende dai fianchi per farmi stare diritto «è meglio che torniamo insieme.» dice senza aggiungerà altro.
Mi accompagna fino alla sua macchina, mi fa sedere sul sedile sul passeggero prima di ritornare al club, forse per dire hai suoi amici che sarebbe tornato a casa, ma aspetta oggi James non aveva l'anello che gli ho regalato...
Perché non aveva messo l'anello? Domande del genere mi girano nella testa e non mi accorgo neanche che James era tornato finché non mi mette una mano sulla coscia, abitudine, io guardo la mano e no non c'era l'anello...
Volevi chiederli del perché non lo indossase, ma aveva una paura matta della risposta... Forse si vergogna di farsi vedere con un anello con il nome del sottoscritto, mi continuavo a ripetere questa scusa in testa per non farmi venire altre scuse che di sicuro mi avrebbero fatto andare a letto piangendo.
Ma decido lo stesso di chiederlo «James,» dico per attirare la sua attenzione e quando da lui arriva un "hm?" io continuo la mia frase «perché non porti l'anello che ti ho regalato...?» alla mia domanda sembra confuso come se non sapesse che non aveva l'anello al dito, faceva il finto tonto con il suo ragazzo «James l'hai tolto perché volevi far colpo sulle donne più giovani vero...?»
Alla mia domanda, si gira verso di me, questa volta con espressione davvero scocciata ma anche con un leggero senso di colpa capendo le mie insicurezze «Tesoro Non lo tolto per nussuna ragione di queste qui, ne perché non volevo tenerlo perché c'è il tuo nome sopra o perché volevo fare colpa su una donna, ma perché stavo lavando i piatti e non volevo che si rovinasse lo tolto e per sbaglio ho dimenticato di metterlo» mi dice accerazzendomi la coscia per darmi un po' di conforto.
Ma io alla sua frase emetto un piccolo gemito che quasi un piangiucolo «ehi, ehi. Amore te lo giuro sulla nostra relazione che non lo tolto apposta, lo sai che non lo farei mai, non lo fatto per due anni e non mi immagino di farlo ora. Mi farò perdonare te lo prometto domani andiamo a prendere il tuo cibo preferito di sera e andiamo a fare un picnic te lo prometto amore e sta sera ti coccolo dopo la punizione»
tutto quello che dico in risposta alla sua frase e un piccolo gemito facendo finta di essere ancora triste per ricevere un po' delle sue attenzioni anche se quello che ha detto mi andava più che bene, volevo un po' di attenzioni ora prima della punizione.
«Dai per favore mi amor, non posso sopportare che sei triste per colpa mia» dice frugando nella sua tasca e sento allo stesso tempo che le vibrazioni smettono del tutto. Aveva appena spento il vibratore perché io ero triste per colpa sua, cosa neanche vera.
Mi stupisco quando ferma la macchina, mi chiedo con quale velocità siamo arrivati così presto a casa nostra, ma invece di scendere lui chiude tutte le porte della macchina prima di prendermi dai fianchi, come se non pesasi niente, e mi mette su di lui accarezzandomi i fianchi.
Una delle poche cose che riesce a calmarmi quando arrabbiato o triste e lui lo sa benissimo, la prima volta che l'ha fatto era dopo un mese dalla nostra relazione, non stava andando a granché, litigavamo spesso per cose stupide e senza segnificato e una di quello volte ero andato fuori di testa e stavamo litigando da ore, e quando ha visti che stavo iniziando ad avere un attimo di panico mi ha subito abbracciato accarezzandomi i fianchi e quando ha visto che praticamente mi calma del tutto ha iniziando a farlo ogni volta che finivo a pezzi dopo un nostro litigio. Potevamo non parlarci per giorni, ma quando iniziava a vedere che avevo quasi sempre gli occhi rossi e iniziavo ad avere attacchi di panico per cose stupide mi prendeva in braccio ci coccolavamo un po' e lui in tutte le coccole mi accarezzava sempre i fianchi.
«mi dispiace amore non volevo turbarti così tanto, te lo prometto sul nostro futuro bambino che non toglierò mai più l'anello per nussuna ragione» dice accarezzandomi la pancia che stava crescendo piano piano, non sapevo che James lo aveva scoperto.
Volevo avere un opportunità per dirglielo in modo tranquillo e sereno e non in una macchina dopo un litigata.
Ma a quanto pare, in qualche modo era il motivo del perché avevamo litigato, lui continuava a dirmi che non dovevo tenerli nascosti delle cose, ma seriamente io non quel momento non mi veniva in menti del bambino così abbiamo finito per litigare pesanteme, erano pochissime volte che litighiamo per pesantemente e non erano periodi tanto belli per nessuno dei due, ma il destino voleva così che James lo scoprisse e che io fossi tipo drogato che non mi ricordavo del bambino ed è infatti quello che il destino a voluto.