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Harry Potter - J. K. Rowling
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Chapter 1

non ci potevo credere, certo non sarebbe stata l'ultima delle possibilità, però… ero appena diventata una grifondoro! ero quasi sicura di finire tra i corvonero, data la mia reputazione a scuola fino ad ora, ma a quanto pare mi sbagliavo, non che mi dispiaccia in realtà. la McGranitt mi sta guardando come a dire 'beh, che ci fai ancora qui?' quindi me ne vado velocemente sotto gli applausi del tavolo dei grifondoro. dopo essermi guardata velocemente intorno alla ricerca di qualcuno di famigliare, mi siedo all'estremità del tavolo vicina ai professori.

"ciao, io sono Daphne Evin, tu sei la ragazza che ha aiutato Neville a trovare Oscar giusto?"

"si, piacere di conoscerti, io sono Hermione Granger" mi rispose la ragazza castana a cui mi ero seduta vicino, la ragazza che era stata smistata per prima e che aveva aiutato Neville a ritrovare il suo rospo. restammo in silenzio durante lo smistamento e applaudimmo con gli altri quando qualcuno si univa ai grifondoro, tra cui Ron Weasley e Harry Potter, che sembravano conoscere già Hermione. poi si unì a noi anche Neville

"hey, sembra che alla fine sarai costretto a passare molto più tempo con me di quanto pensassimo" lo saluto con un sorriso, invitandolo a sedersi accanto a me. sapevamo entrambi che la scelta del capello era stupefacente per entrambi, per motivi diversi, ma non ci tenevo a farlo notare.

"e invece ora ci vedremo a ogni ora di ogni giorno" stava provando a fare un tono amareggiato, ma si capì comunque che era sollevato dalla cosa. comunque lo colpì alla spalla. lo smistamento stava finendo e sul lungo tavolo comparve moltissimo cibo e gli studenti cominciavano a mangiare, probabilmente tutti affamati quanto me. durante la cena ci presentiamo meglio, raccontando tutti qualcosa su di noi. già sentivo che ci saremmo legati tutti molto. a quanto pare non ero neanche l'unica nata da madre strega e padre babbano, anche Seamus Finnigan lo era, e non ero neanche l'unica secchiona del gruppo, Hermione ha passato parte della cena a raccontare al resto del gruppo fatti su Hogwarts letti durante l'estate, forse non dovrò preoccuparmi di sembrare noiosa.

~ ~ ~ ~ ~

"questo castello è enorme, sono sicuro che ci metterò almeno due settimane ad imparare tutte le strade"

"almeno ci hanno fatto fare un giro per la scuola, ma non credo che mi ricorderò la strada domani mattina"

"credo che dovremo fare affidamento su Hermione allora, lei avrà sicuramente imparato il percorso"

stavate salendo l'ennesima rampa di scala, ma questa almeno sarebbe stata l'ultima, perché eravate quasi arrivati ​​ai dormitori dei grifondoro. non sapeva come si sarebbe aspettata di entrare, ma di sicuro aveva aspettative sul dormitorio, e almeno la sala comune, le aveva confermate; già ci si vedeva a passare i pomeriggi in quella sala. appena tutti i primini fossero entrati il ​​prefetto ci indicò i dormitori, probabilmente un segno che avremmo dovuto continuare il tuor da soli fino ai nostri letti. quindi salutai Neville, che salì in una torretta con Harry, Ron, Seamus e Dean, e entrai nella mia stanza, dove ad aspettarmi c era già Hermione.

"fortunatamente siamo compagne di stanza! non so quanto sarei stata contenta di condividerla con un gruppo di complete estranee" sorvolai sul fatto che tecnicamente noi ci conoscevamo da un paio d'ore

"già, ma a quanto pare le altre non hanno fretta di andare a letto, domani cominciano le lezioni!"

"dai, nel frattempo mettiamo apposto le nostre cose, io prendo il letto accanto alla finestra" mi avvicino al letto, come per reclamarlo.

"tanto ce ne un altro accanto alla finestra" si avvicina al letto accanto al mio, al lato opposto della finestra, con una visuale peggiore. mi avvicino alle mie cose, messe insieme a quelle di Hermione e di altre due ragazze. prendo il baule e lo metto davanti al mio letto, dopo aver tirato fuori le cose strettamente necessarie ei libri, che metto nel comodino. Sage comincia a fare degli strilli, quelli che fa sempre quando vuole attenzioni, cibo o entrambi, quindi apro la sua gabbia e comincio ad accarezzare le penne marroni e bianche.

"quello è il tuo gufo?" domanda banale da parte di Hermione, ma forse il silenzio stava cominciando a pesarle.

"si, si chiama Sage, i miei me l'hanno regalata al mio compleanno, quest'estate. adora essere accarezzata, come molti i gufi in realtà. tu hai animali?"

"si" dice prendendo in braccio un grande gatto arancione "si chiama Grattastinchi, è un incrocio tra un gatto e un kneazle"

"fortuna che non ho niente da nascondere allora" finalmente si apre la porta ed entrano due ragazze che si presentano come Lavanda Brown e Parvati Patil. le due presero le proprie cose e si misero ai due letti rimanenti, mentre io e Hermione cominciavamo a prepararci per la notte.

~~~~~~

come previsto la mattina seguente, dopo essere stata svegliata da un Hermione di fretta e agitata per il primo giorno, io e Neville seguimmo Hermione nella sala grande, stavolta capendo di più la stara fortunatamente, per fare colazione.

"mi è sempre piaciuta l'idea di andare in una sorta di collegio, la mattina è sempre come dopo un pigiama party" anche se in quel caso il mio pigiama party era iniziato e finito con Hermione che ci diceva di dormire presto per non arrivare tardi il primo giorno.

"beh, sicuramente però non sarà come una colazione dopo un pigiama party, dobbiamo sbrigarci ad andare a lezione" questa ragazza mi avrebbe fatto venire l'ansia.

"si, si, non ci farò tardi" dico bevendo un po' più velocemente il mio tè. nel frattempo si erano seduti al tavolo Dean e Seamus, e Neville si era messo a parlare con loro. appena finito di mangiare io e Hermione andammo all'aula di trasfigurazione, come indicato dall'orario che ci avevano già dato. molti erano stati felici di non dover più studiare matematica, che evidentemente ai maghi non servire, ma a me è un po' dispiaciuto. arrivati ​​in classe eravamo tra le prime, ma scegliemmo comunque uno tra i banchi davanti alla cattedra, dove una gatta le stava guardando. anche quando la lezione doveva essere ormai già cominciata, e tutti gli studenti erano seduti, la gatta, che a questo punto doveva essere la McGranitt, non si mosse, come se stesse aspettando qualcuno. la porta si apri e mi voltai a vedere di chi fossero quei passi che di fretta portavano ai banchi vuoti. a quanto pare i ritardatari erano Harry e Ron, che pensavano di non farsi fatti beccare dalla McGonagall. in quel momento lei ritornò alla sua forma umana, spaventando i due che avevano capito di essere nei guai.

"forse convertire lei o il signor Potter in un orologio da taschino, almeno uno dei due arriverà in orario" rispose la professoressa al complimento di Ron alla sua trasformazione. i due poi si andarono a sedere e la lezione cominciò. Hermione sarà probabilmente la migliore del corso, ma devo dire che non credo di cavarmela male neanche io. dopo la trasfigurazione la prossima lezione sarebbe stata quella di pozioni, e anche se sarebbe stata con il professor Piton, avevo la sensazione che sarebbe andata bene. Piton aveva cominciato parlando di tutto ciò che avremmo potuto fare con pozioni, ma poi aveva praticamente umiliato Harry, facendogli domande della quali ovviamente non sapeva la risposta, e quasi non ne voleva una. dopo pozioni molti si riunirono in sala grande per fare i compiti, e io mi unì a loro, insieme a Seamus, Dean, Neville, Harry, Ron e Hermione

"ma che sta facendo?" chiese Harry a Ron dopo un po' che Seamus si stava esercitando con un bicchiere.

"sta provando a trasformarla in whisky, ieri era riuscito ad ottenere un leggero tè, prima che.." Ron non riuscì a finire la frase che il contenuto del calice gli esplose in faccia. io presi un fazzoletto e glielo passai, non che avrebbe potuto aiutare più di tanto, ma sempre meglio di niente no?

"credo che dovremo abituarci alle tue esplosioni" Seamus prese il fazzoletto e mi fece un sorriso di ringraziamento prima di andarsene dalla sala grande. a fare ricominciai i compiti poi guardai le lezioni che avevamo il girono dopo.

"ma domani avremo la prima lezione di volo! non vedo l'ora" anche se probabilmente non sarei stata molto brava, non ero mai salita su una scopa che non fosse giocattolo, ma comunque mi era sempre piaciuta l'idea di volare più in alto di un paio di metri.

"io non credo che mi andrà tanto bene" Neville sembrava molto meno contento di me per la il volo.

"sembra stia per arrivare la posta" annunciò Ron. pochi secondi dopo entrarono nella sala grandi decine di gufi che portavano regali, lettere e giornali.

"guardate, Neville ha ricevuto una ricordella!" disse Dean accennando alla palla di vetro nelle mani di Neville.

"so tutto sull'argomento" ci stupì Hermione " quella è una ricordella, il suo fumo bianco diventa rosso quando ti dimentichi qualcosa" mentre lo diceva il fumo della ricordella di Neville diventò rosso.

"il problema è che non so cosa ho dimenticato"

 "se sapessi che hai dimenticato qualcosa non ti servirebbe la ricordella" risposi a Neville

"beh, sapere anche cosa ho dimenticato aiuterebbe"

~~~~~~

Stavo entrando nella gufiera, grazie alle indicazioni di alcuni studenti, quando vidi uno studente già li, dal colore della divisa doveva essere un serpeverde, non ci feci molto caso e andai da Sage. Dopo aver coccolato Sage per un po', stavo quasi per andarmene, quando il ragazzo mi fermò.

"ciao, quello è il tuo gufo vero? poco prima che arrivassi urlava come un matto, quindi mi sono avvicinato per calmarlo" voleva scusarsi? quello che aveva fatto sembrava carino, ma magari non voleva 'interferire' con gli animali altrui.

"oh, non preoccuparti, fa sempre così quando vuole attenzioni, per questo sono venuta a controllarla, anche se non pensavo sarebbe stata in astinenza così presto" se fossi venuta tutti i giorni si sarebbe abituata a vedermi molto spesso giusto? " comunque grazie per quello che hai fatto, io sono Daphne Evin" mi presento con un sorriso, tendendogli la mano.

"Aiden Bell" ricambia il sorriso, stringendomi la mano.

"sei anche tu del primo anno?" dall'altezza sarebbe anche potuto essere leggermente più grande, quindi era meglio chiedere.

"si, affresco affresco di smistamento"

"allora ci vedremo spesso in giro, praticamente i grifondoro in condivisione metà delle lezioni con i serpeverde" spero non gli suoni come una cosa negativa "beh, comunque io ora vado, ci vediamo" il saluto con un sorriso.

~~~~~~

ritrovare la strada per i dormitori dei grifondoro non era stato difficile, ormai avevo fatto il giro del castello diverse volte. appena entrata nella sala comune vidi i miei amici, (eravamo amici?), e mi avvicinai ai divani su cui erano seduti.

"Neville, ora ho capito cosa ti sei dimenticato, la toga, la stiamo indossando tutti, si nota abbastanza la differenza in mezzo agli altri"

"oh, è vero, grazie Daphne, poi controllerò per vedere se ho dimenticato altro" mi sedetti su uno dei divani, accanto a Neville, e passai il resto della serata a parlare con gli altri.

~~~~~~

la mattina dopo andò un po' più velocemente di quella precedente. nonostante i tentativi di Hermione di svegliarmi, avevo troppo sonno per darle retta subito, quindi dovetti aspettare che si preparasse Parvati in bagno per entrare, di conseguenza feci un po' tardi rispetto al giorno prima. arrivai comunque a colazione in orario, con Ron, Harry e Neville, che aveva deciso di aspettarmi, e poi andammo tutti insieme alle lezioni, tutti in orario e senza che nessuno venisse trasformato in orologio, un buon risultato. la giornata andò bene fino alla lezione di volo. 

"Benvenuti alla prima lezione di volo" poi cominciò subito Madama Bumb "Cosa aspettate? mettetevi tutti alla sinistra della vostra scopa" cosa che facemmo velocemente tutti "ora stendete la mano destra sulla vostra scopa e dite 'su'".

tutti gli studenti fecero come gli era stato detto, e dopo poco tempo la mia scopa e quella di Harry fecero come era stato ordinato e arrivarono nelle nostre mani, mentre il resto della classe continuava a provare; a Ron la scopa è anche sbattuta in faccia, scatenando anche le risate di Neville, Dean e Harry

"oh, sta zitto Harry"

Quando tutti ebbero la propria scopa in mano Madama Bumb ci disse di partire al suono del fischietto, Neville però partì in anticipo ed era evidentemente in difficoltà, nonostante questo però la coach continuò a dirgli di scendere, senza provare ad aiutarlo. Neville fece il giro del cortile, finché non rimase impigliato nella statua del tetto per il mantello. tutti ci avvicinammo di corsa a Neville, sarebbe morto cadendo da quella altezza? non potevo lasciare che cadesse da lì. proprio mentre loro arrivavano da Neville lui cadette, ma fortunatamente la sua toga si impigliò in un pallet, rallentando la sua caduta. quando Neville cadde sull'erba io mi ci avvicinai di corsa, prima che Madama Bumb arrivasse finalmente, e mi scansasse per portare Neville in infermeria, intimando a tutti di non muoversi e di volare. 

"beh, questa non gli ha ricordato di cadere sulle chiappone" scherzò sprezzante Draco Malfoy, rigirandosi tra le mani la ricordella di Neville, che doveva essergli caduta in volo. non potevo sopportarlo, Neville aveva quasi rischiato di morire e ora lo derideva e derubava.

"ridammela subito Malfoy" gli intimai, avvicinandomi a lui, anche se probabilmente la cosa lo divertiva soltanto.

"no, la metterò dove Paciock dovrà cercarsela" poi salì sulla sua scopa e prese il volo. Anche Harry sembrava arrabbiato, e come ma stava già montando sulla scopa per seguire Malfoy.

"no, Harry, Daphne, Madama Bumb l'ha vietato" provò a fermarci Hermione " e poi non sapete neanche volare". io e Harry però non la ascoltiamo seguendo Malfoy in volo.

"ora dammela subito Malfoy, o ti butto giù dalla scopa" dicemmo io e Harry, come se ci fossimo coordinati. Draco sembrava trovarlo divertente.

"ma davvero?" come per dimostrazione Harry gli andò addosso, ma Draco lo schivò.

"bene, facciamo a modo vostro allora" poi lanciò la ricordella dall'altra parte del cortile. volai il più velocemente possibile in quella direzione, e presi la ricordella, fermandomi all'ultima davanti ad una torretta. quando tornai dagli altri stavano tutti esultando, tranne Hermione, che sembrava comunque in disaccordo

"non potevo lasciare che continuasse così" non sapevo se sarei stata punita per questo, ma non mi interessava se l'avevo fatto per difendere l'amico che conosco da sempre. Hermione sembrava capire, ma non condividere quello che avevo fatto.

"signorina Evin" mi chiamò la McGonagall uscendo nel cortile "mi segua" però, era stata veloce. gli altri smisero di esultare, e ora l'unico che sembrava contento era Malfoy. seguì la professoressa professoressa dentro il castello. dopo esserci addentrate in diversi corridoi arrivammo ad un'aula

"scusi professor Raptor, posso rubarle un'attimo Wood?" chiese la McGonagall al professore di difesa contro le arti oscure, sembrando chissà perché molto contenta.

"ccc certo" poco dopo dall'aula uscì un bel ragazzo, che aspettò ciò che la McGonagall doveva dirgli

"Evin lui è Oliver Wood.Wood ti ho trovato una cercatrice" gli annunciò la McGonagall. una cercatrice? io!? certo però non mi sarebbe dispiaciuta l'idea… ecco perché la professoressa sembrava tanto allegra. anche il ragazzo, Baston, sembrò capire in quel momento il perché della mia presenza lì e sembrava anche lui contento di aver trovato qualcuno per il ruolo di cercatore. mi dispiace, vieni a salutarmi, e anch'io feci altrettanto.

~~~~~~

"Ehi, come stai?" chiesi a Neville. dopo aver scampato la punizione, ed essere diventata la cercatrice dei grifondoro, la McGonagall mi aveva riportato in cortile, dove poco dopo Madama Bumb ci aveva fatto finire la lezione. Neville però non si era ripresentato con lei, quindi, grazie all'aiuto di Hermione, avevo deciso di andare a trovarlo in infermeria.

"devo restare qui questa notte, per il polso, ma per il resto sto bene, ero solo spaventato sul momento" non sapevo se sapesse di essere stato, probabilmente, molto fortunato, ma non mi pareva il caso di farglielo notare.

"forse avevi ragione ieri a non avere un buon presentimento. ho una cosa per te" tirai fuori dalla tasca la sua ricordella e gliela misi nella mano del braccio non rotto.

" grazie "disse prima riconoscente " me dove era finita?" poi chiese confuso. così gli raccontai l'accaduto, non mi piaceva mentire, e poi senno non avrei saputo che scusa inventarmi per spiegargli la buona notizia.

"non dovevi farlo, ma tanto questo non ti avrebbe fermata vero?"

"mi conosci Neville" gli risposi con un sorriso, non era la prima volta che difendevo un amico, o proprio lui, anche quando non necessario. Neville sembrava da una parte rassegnato, ma dall'altra anche rallegrato sia, per la nostra amicizia, che per la mia aggiunta in squadra.

"beh, comunque è fantastico! farai sicuramente vincere la nostra squadra"

"farò del mio meglio per non deludervi" non sapevo quanto la sua fiducia fosse ben riposta, ma sicuramente mi sarei impegnato perché non si dovesse ricredere. se la McGonagall mi aveva scelto non poteva sbagliata tanto giusto?

"ora dovremmo andare, l'orario di visita è quasi finito" mi ricordai Hermione "buona guarigione Neville" la salutò, poi si avviò verso la porta 

"ci vediamo domani Neville" la salutai con un abbraccio poi raggiunsi Hermione. ricordare i percorsi si stava dimostrando più facile del previsto, certo, non che se li ricordasse tutti, ma non avrebbe avuto bisogno dell'aiuto di Hermione per arrivare al cortile interno in cui stavano andando, quindi non stava andando tanto male. mentre stavamo passando per un corridoio notai una teca.

"ma questo è il padre di Harry" dissi mostrando ad Hermione la medaglietta di cercatore

"sarà stato veramente un bravo cercatore"

"chissà se lo sa" non ci fermammo oltre ed andammo al cortile. arrivammo nel corridoio che vi si affacciava incontrammo Harry, Ron ei gemelli Weasley.

"quindi è vero, sei cercatrice!" esclamò Ron, chissà perché ne era tanto sicuro "quelli del primo anno non fanno mai parte delle squadre, sarai la prima da..'

"un secolo" rispondemmo io ed Hermione "secondo la McGonagall" aggiunsi poi

"congratulazioni Daphne,Wood ci ha informato" mi dissero Fred e George, i fratelli di Ron "anche noi facciamo parte della squadra, ci assicuriamo che tu non esca insanguinata di brutto"

"oh, quindi siete battitori"

"anche se non promettiamo niente" "gioco duro il Quidditch" si finirono le frasi l'un l'altro dopo avermi fatto un cenno di assenso "anche se è da anni ce non muore nessuno, al massimo scompare qualcuno" "ma poi ricompare dopo un mese o due!" detto questo le nostre strade si dividono. Sapevo che lo stavano dicendo solo per spaventarmi, avevo già visto delle partite di Quidditch, anche se spesso c'erano infortuni, questo era vero.

"che scemi, loro si che sanno come spronare qualcuno" a quanto pare non avevo capito proprio niente di Fred e George.

"oh, sarai fantastica"

"già, se farai cose simili a quella di oggi andrai alla grande"

la fiducia dei miei amici era sia rincuorante che stressante. ora dovevo dimostrare qualcosa a tutti i miei amici, tutti i grifondoro, la McGonagall, e alle altre case, ora dovevo dimostrare a tutti che anche essendo del primo anno, e con molta meno esperienza degli altri, sapevo essere una buona cercatrice. in quel momento più che mai mi sentivo di dover dare il mio massimo, sperando di non deludere le aspettative di chi credeva in me.

~~~~~~

stavamo salendo le scale per tornare ai dormitori, ma avevamo tardato a cena, quindi eravamo gli unici in giro. stavano per arrivare sul pianerottolo, quando le scale cambiarono.

"andiamo da questa parte, prima che le scale cambino di nuovo" Ron stava già entrando nella stanza davanti alle scale, e noi lo seguimmo. 

"questo è il corridoio proibito del terzo piano, non vogliamo essere qui" ci ricordò Hermione, ma in quel momento sentimmo il miagolio dei gatti di Gazza.

"se c'è la sua gatta tra poco arriverà anche Gazza, dobbiamo nasconderci" mi allontanai dall'entrata in cerca di un posto in cui nasconderci.

"da questa parte! "Harry ci stava portando ad una porta poco più avanti. Harry provò ad aprirla, ma era chiusa con la magia, quindi tirai fuori la bacchetta, e così fece Hermione.

"alohomora" aprimmo la porta, a quanto pare leggere il libro di incantesimi non si era rivelato inutile, e entrammo tutti di corsa nella stanza, sentendo già i passi del custode. rimanemmo tutti in ascolto, Gazza a quanto pare era soddisfatto di quello che aveva visto, e se ne stava andando.

"ragazzi, credo di aver capito perché la porta era chiusa" sussurrò Harry. ci girammo tutti a guardare il cane a tre teste che riposava davanti alla porta. restammo tutti come pietrificati mentre si svegliava, poi corremmo fuori urlando. dopo essere usciti dal corridoio proibito riuscimmo a trovare un modo per arrivare ai dormitori.

"ma cosa gli salta in testa di tenere un cosa come quello in una scuola" Ron sembrava scandalizzato

"non hai visto su cosa poggiava le zampe?" gli rispose Hermione

"non gli stavo guardando le zampe! ero un tantino preoccupato per le teste. o forse non le hai notate, erano tre!"

"ragazzi abbassate la voce, non dovrebbero sapere che cosa è successo, e così sveglierete tutto il dormitorio" questi due probabilmente avremmo continuato a litigare per tutti e sette gli anni.

"erano sopra una botola. non era lì per caso, fa la guardia a qualcosa" 

"la guardia a qualcosa?" Harry probabilmente non aveva riflettuto tanto sul perché tenessero un animale simile dentro la scuola.

"esatto. ora se non vi dispiace, io me ne vado a dormire, prima che vi venga un'altra idea per farci uccidere, o peggio espellere" detto questo Hermione entra nella nostra stanza. forse Hermione non aveva valutato bene le due possibilità, comunque tranne che appiattendo le labbra non dissi niente.

"quella dovrebbe rivalutare le sue priorità" Ron disse invece. 

"buonanotte ragazzi" li salutai poi andai anch'io a letto.

~~~~~~

il giorno dopo non successo niente di importante, tranne che l'uscita di Neville dall'infermeria. dopo le lezioni andai in biblioteca a studiare con Hermione, poi andammo a cenare.

"credo che la McGonagall sia l'insegnate più spaventosa" stava dicendo Ron a Harry, l'ultima lezione che avevamo avuto era stata trasfigurazione

"dopo Piton" precisai io, almeno la McGonagall era spaventosa in modo positivo

"quello sembra possa ucciderti con lo sguardo, anche se sembra ce l'abbia con Harry in particolare "

"chissà perché però" rispose Harry

"di che parlare?" chiese Neville sedendosi accanto a me

"del fatto che Piton sia l'insegnate più spaventoso della scuola" gli risposi

"abbassate la voce, o potrebbe sentirvi"

"ma Neville, se sta seduto con gli altri insegnanti, è difficile che riesca a sentirci" Neville sembrava stare reso conto che non poteva certo sentirci ste stavamo a metà del tavolo

"oh, è vero"

"vedete, questa ne è la prova, quell'uomo perseguiterà veramente le nostre menti!" Ron probabilmente si stava riferendo al discorso che aveva fatto durante la prima lezione di pozioni, sull'utilizzo della sua materia.

"ok Ron, abbiamo capito" Hermione non sembrava temere che la sua mente venisse perseguitata da Snape. mi sbrigai a finire di mangiare e salutai i miei amici, era da quasi due giorni che non passavo a vedere Sage, e lei non ne sarebbe stata molto contenta. appena arrivata alla gufiera andai subito verso Sage, che come previsto appena mi aveva visto, aveva cominciato a fare i suoi soliti urletti.

"lo so, lo so, sarei dovuto venire prima" era considerato strano nel mondo dei maghi parlare con gli animali? comunque non me ne dovevo preoccupare, non c'era nessuno lì con me.

"hey Daphne" ovviamente, mi sarei dovuto aspettare di essere contraddetta. la voce mi era familiare, ma non riuscivo a collocarla, quindi mi girai. davanti a me c'era un ragazzo moro, forse troppo alto per la nostra età, che mi stava guardando con i suoi occhi azzurri

"ciao Aiden" lo saluto con un sorriso

"alla fine non abbiamo più avuto modo di parlarci questi giorni"

"già, anche se facciamo quasi tutte le lezioni insieme, sembra come se le nostre case si dividano, come se non si sopportassero" cosa vera in realtà, bastava vedere come si comportavano tra loro. Anche Aiden la pensava allo stesso modo, ma aveva deciso di non dilungare il discorso, ed era andato vicino a quello che presumevo essere il su gufo.

"comunque ho sentito dire che sei diventata la cercatrice di grifondoro, complimenti" si congratulò lui con tono allegro ma un po' distratto

"grazie, anche se sicuramente non me l'aspettavo come conseguenza per aver infranto il divertimento di Madama Bumb" risposi un po' divertita 

"in questo caso aver aiutato un amico ti è tornato utile" nel frattempo stava legando qualcosa alla zampa del gufo "comunque, vedi di dare il massimo quest'anno, l'anno prossimo ho intenzione di entrare in squadra e prometto di darti del filo da torcere" si girò verso di me con le labbra piegate in misto tra un sorriso e un ghigno.

"allora ci conto, ma prima dovresti riuscire ad entrare in squadra" gli feci notare, come faceva ad essere tanto sicuro?

"ci riuscirò" detto questo mi salutò con un sorriso ed uscì. che razza di conversazione. comunque continuai a coccolare Sage per un altro po', poi uscì anche io dalla gufiera e tornai al dormitorio, mettendo fine alla mia prima settimana scolastica ad Hogwarts.