
Alzare il volume della radio
Non avere più la strana voce del suo Promare nella testa è… orribile, onestamente, e diversamente da Meis e Gueira non ha ancora capito come gestire davvero la sua perdita. Ha provato a lavorare con Galo e il suo team, a immergersi nel caos delle loro vite alla ricerca di qualcosa per riempire il silenzio che sente costantemente nella mente, ma non ha funzionato (ha probabilmente peggiorato la situazione, a dire la verità); ha accompagnato Meis e Gueira a numerosi degli innumerevoli concerti a cui hanno deciso di assistere ora che non sono più dei fuggitivi, ma anche quel rumore non è stato sufficiente, troppo diverso da quello a cui è abituato per dargli un po’ di sollievo.
È grazie a Meis, più brillante di quanto non voglia far notare e altrettanto sensibile ai bisogni degli altri, che ha finalmente trovato qualcosa che lo fa stare un po’ meglio, che riempie almeno in parte il vuoto che sente da quando è stato abbandonato – nascondersi nel loro letto sotto numerose coperte e alzare il volume della radio che tengono su uno dei comodini, dopo aver trovato una frequenza inutilizzata, è diventato il suo più grande conforto dalla fine della guerra.