Guardami
Mycroft prese il mento del detective e lo obbligò ad alzare la testa. “Ti ho detto di guardarmi, Gregory” ringhiò arrabbiato.
Il poliziotto tentava in tutti i modi di evadere quello sguardo indagatore. Temeva cosa sarebbe potuto succedere se Mycroft Holmes lo avesse guardato negli occhi. Temeva che potesse scoprire il suo segreto amore nei suoi confronti, temeva di essere deriso.
Mycroft Holmes non accettava un no come risposta però, così Greg si fece coraggio ed incontrò i suoi occhi. Improvvisamente, il detective si ritrovò seduto sulla propria scrivania senza ne mutande ne pantaloni. Il politico glie li aveva sfilati con una velocità incredibile.
Non fece in tempo a catalogare quello che stava succedendo che si ritrovò un paio di labbra sulle sue che lo assaggiavano con desiderio, la lingua dell’altro uomo si insidiò nella sua bocca con desiderio stimolando le sue papille gustative.
Due dita lubrificate con non si sa quale tipo di crema, si fecero largo dentro il corpo dell’ispettore e presto divennero tre, allargandolo e preparandolo per qualcosa di decisamente più grosso.
Quando Mycroft decise di fermare il suo attacco ai sensi di Greg e rimosse le dita, si abbassò i pantaloni, si lubrificò e spinse il suo membro turgido nel corpo dell’altro uomo. Greg chiuse gli occhi alla sensazione di dolore e piacere che lo inondò. Strinse le gambe attorno alla vita del politico e iniziò a baciarlo lungo il collo.
I loro gemiti venivano soffocati dai baci e morsi che si scambiavano, le spinte presero ad avere un ritmo sempre più irregolare fino a che Mycroft non venne dentro al suo corpo. Greg, ad un passo dell’orgasmo, non si aspettava di certo che il politico, una volta venuto, si mettesse in ginocchio e prendesse il suo membro tra le labbra morbide.
Greg venne quasi immediatamente tra i gemiti di apprezzamento del politico che inghiottì tutto. La scena era così erotica che per poco lo yarder non venne due volte.
“Perché tanta fretta?” chiese il Detective ansimando, Mycroft ancora in ginocchio, ora con la testa poggiata alla sua coscia che riprendeva fiato.
“Ho letto il tuo desiderio nei miei confronti nei tuoi occhi. Un desiderio che cercavi di nascondermi senza successo. Non ti ho dato il tempo di cambiare idea”
“Sette anni Mycroft”
“Cosa?”
“La tua deduzione… Era sbagliata” il politico lo guardò senza comprendere. Greg lo fece alzare e gli carezzò il viso. “Io non ti desideravo solo in quel momento, sono sette anni che ti desidero, che te lo tengo nascosto… Non potrei mai cambiare idea, non che il sesso in ufficio mi dispiaccia è… Ma io ti amo, è questo che nascondevo”
“Oh” Mycroft lo guardava senza parole. “Anche io… Provo lo stesso” disse deglutendo. Greg sorrise.
“Sono un idiota ad avertelo nascosto vero?”
“Sei un genio, per esserci riuscito